Cesare G. De Michelis
Tra le attività culturali italiane in Russia che continuano anche in questi tempi difficili, va segnalato il lavoro teatrale del regista Paolo Emilio Landi.
Landi iniziò a praticare il teatro da giovanissimo, collaborando con Luigi Squarzina; ha lavorato in Russia (a Omsk) fin dal 1990 e in questi decenni ha curato messe in scena soprattutto di testi italiani (da lui stesso corretti e adattati nella versione russa). Mentre in Italia è stato impegnato essenzialmente in programmi della Rai, ha svolto il suo impegno di regista in varie città del mondo ma soprattutto in Russia: per la messa in scena di Matrimonio all’italiana (versione di Filomena Marturano di Edoardo de Filippo) ha ricevuto nel 2002 il premio del presidente “GosPremija” (l’ex premio Stalin)
Attualmente si trova a Jaroslavl’ per la messa in scena de I Gemelli Veneziani di Carlo Goldoni al teatro Volkov (il primo nella Russia zarista e uno dei pochi teatri federali, dipendenti direttamente dal Ministero della cultura): la prima sarà il 27 marzo, giornata internazionale del teatro.
Successivamente sarà la volta di Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo, al Teatro della Commedia di S. Pietroburgo, con debutto il 24 maggio.